Fondazione Luigi De Januario

La storia del GIE

Libro GIELa storia del GIE e del suo fondatore Ing. Luigi de Januario è raccontata nel libro GIE "Competizione e successo nella storia dell’industria elettromeccanica italiana"

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La biografia del Fondatore

Abruzzese di origine, Luigi de Januario è nato a Roma il 1° settembre 1920 da Augusto, Ammiraglio, e da Reparata dei Baroni Ricci. Dopo la maturità al Liceo Classico Terenzio Mamiani di Roma, si è laureato nel 1947 all’Università di Roma in ingegneria elettrotecnica con votazione 110/110; relatore era Pestarini, l’inventore della metadinamo.


Nel 1941 ha frequentato il 5° Corso all’Accademia Navale di Livorno. Durante la seconda guerra mondiale ha prestato servizio su varie unità della Marina Italiana, prima come ufficiale di complemento indi in servizio permanete effettivo. Ebbe un imbarco anche sulla corazzata Roma, dalla quale scese prima del fatale 8 settembre 1943. Nel febbraio 1947 lasciò a domanda il servizio, avvalendosi della facoltà concessa dalla legge sulla riduzione dei quadri delle forze armate. E’ stato decorato con croce al merito di guerra.
Dopo pochi mesi si trasferì a Milano per iniziarvi l’attività professionale. Da agosto 1947 a settembre 1948 ha lavorato al TIBB Tecnomasio Italiano Brown Boveri: alcuni mesi in sala prove di stabilimento, poi all’ufficio tecnico. Lasciò il Tecnomasio per la Sadelmi, filiazione milanese della SADE, costituita in Argen-tina da Dino Mattoli, padre di Franco, suo ex compagno di accademia navale. Della Sadelmi fu prima responsabile tecnico, poi responsabile generale con la carica di direttore.


Fu il lavoro in Sadelmi a ispirare a de Januario il sogno di dare forma giuridica permanente a un organismo, che avesse la capacità di integrare unitaria-mente la produzione delle maggiori aziende elettromeccaniche italiane per la realizzazione all’estero di impianti completi. Tali aziende guardavano infatti al mercato estero solo per l’esportazione dei componenti di propria fabbricazione; nessuna disponeva dei mezzi industriali e finanziari per cimentarsi con un impianto completo. Nacque così il Gruppo Industrie Elettro Meccaniche per Impianti all’Estero GIE S.p.A., costituito a Milano il 5 ottobre 1953; azioniste iniziali, in quote paritetiche, furono: C.G.E. Compagnia Generale di Elettricità, Costruzioni Meccaniche Riva, Ercole Marelli, Franco Tosi, Magrini, Officine Elettromeccaniche Galileo, Sadelmi. Presidente della società fu il senatore Guido Corbellini, ministro dei trasporti, docente universitario e già alto dirigente delle Ferrovie dello Stato; la direzione venne affidata a de Januario, che diede il via alla nuova avventura con una squadra iniziale di una quindicina di persone, tra le quali Francesco Corbellini, futuro presidente dell’ENEL. 


Nel corso degli anni il GIE ebbe uno sviluppo vertiginoso, fino a diventare, a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, leader mondiale nella realizzazione di im-pianti elettromeccanici completi, avendo sempre de Januario alla guida. Questi sono stati i passaggi cruciali della sua posizione in azienda: direttore generale nel 1963, amministratore delegato nel 1976, presidente e amministratore delegato nel 1978 (avendo a fianco Francesco Corbellini come amministratore delegato e diret-tore generale). Nell’ottobre 1985 la società, smessi i panni di società consortile, passò in orbita Ansaldo, cui venne affidata la gestione in forza di una nuova con-venzione tra le società azioniste. Nei 32 anni di vita sotto la guida del proprio management il GIE aveva ottenuto circa 200 commesse ripartite equilibratamente fra impianti idroelettrici, termoelettrici e sistemi di sottostazioni elettriche, per un ammontare complessivo di oltre 16.000 miliardi di lire a valore 1985, a fronte di offerte per circa 63.000 miliardi, con un indice di competitività superiore al 25%. Vale a dire che si era ottenuto un successo ogni quattro gare, in 44 paesi d’Europa, Centro e Sud America, Africa, Medio ed Estremo Oriente. De Januario rimase presidente fino al 1987, allorché divenne presidente onorario.


In quanto responsabile del GIE, de Januario promosse la costituzione e governò l’attività di varie società satelliti: ricordiamo la SICOM in Italia, cui erano affidati montaggi e opere civili degli impianti acquisiti dalla capogruppo, e la CoEmSA in Brasile, produttrice di trasformatori e altri componenti elettromeccanici, nata come testa di ponte al fine dell’ esportazione di impianti completi da parte italiana.

L’ing. Luigi de Januario è stato membro del Consiglio Direttivo dell’ANIMP.


De Januario è mancato nella sua casa di Milano il 3 maggio 1988, a quattro mesi dal sessantottesimo compleanno.

 

 

 


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