Energia elettrica dall'Africa: Inga e Desertec Print
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  Organizzata dalla Fondazione Ing. Luigi de Januario e dalla Sezione Energia dell’Animp il 18 ottobre scorso si è svolta presso il Politecnico di Milano una tavola rotonda sul tema “Energia elettrica dall’Africa”. Lo scopo era quello di illustrare e  discutere sull’enorme potenziale energetico del continente africano, soprattutto derivante da fonti rinnovabili come l’acqua, il Sole e il vento, facendo riferimento in particolare agli aspetti tecnici e socio-economici di due grandi progetti: Inga e Desertec.
La tavola rotonda, aperta con gli indirizzi di saluto di Luigi Iperti (Presidente della Fondazione Ing. Luigi de Januario) e Rosa Maria Domenichini (Delegato della Sezione Energia dell’Animp) è stata moderata da Ennio Macchi (Ordinario di Sistemi di conversione dell’energia presso il Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano).

 

Francesco Corbellini (per otto anni in passato alla guida dell’Enel) ha illustrato la storia e le caratteristiche tecniche del Progetto Inga: una serie di dighe sul Congo River per la produzione di energia elettrica. Due dighe, Inga I e Inga II, sono già in funzione con potenzialità, rispettivamente, di 351 MW e 1424 MW. Altre due dighe, Inga III e Grand Inga, sono in progetto con potenzialità, rispettivamente, di 4500 MW e 39.000 MW. Si tratta di un progetto di grandissima portata, ma sinora sottoutilizzato per molteplici motivi di carattere tecnico, come la scarsa manutenzione, e politico.

Alessandro Clerici (Presidente del Gruppo di lavoro WEC Internazionale sulle interconnessione e Senior Advisor ABB Italia) ha esposto i problemi tecnico-economici del progetto Inga riguardo soprattutto alle difficoltà di trasporto sulle lunghe distanze dell’energia elettrica prodotta.
Il progetto Desertec riguarda invece la realizzazione di una rete di centrali elettriche e infrastrutture per la trasmissione a lunga distanza di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili nel deserto del Sahara e in Medio Oriente tramite tecnologie eoliche e del solare termodinamico. È stato sinora sviluppato da importanti gruppi industriali tedeschi anche in base a idee formulate dal nostro Premio Nobel da Carlo Rubbia. Di recente anche Enel Green Power e Terna sono entrate nel Desert Industrial Initiative, organizzazione che raccoglie aziende di Spagna, Francia e Marocco.

Degli obiettivi e delle caratteristiche tecniche del progetto Desertec hanno parlato Christophe Jurczak (E.ON Climate & Renewables, Heasd of Solar PV) e Massimo Gianfreda (Direttore Marketing & Sales Settore Energia Siemens).

Ettore Elia (Responsabile Pianificazione Rete della Direzione Operations Italia di Terna) si è invece soffermato sugli aspetti tecnici delle linee di trasmissione dell’energia elettrica prodotta in entrambi i progetti africani.
È apparso evidente come sia Inga che Desertec possano costituire in futuro importanti fonti di energia elettrica rinnovabile utile per lo sviluppo dei paesi africani e disponibili, almeno in parte, anche fornire energia all’Europa. Ma non pochi sono gli ostacoli politici, oltre che tecnici da superare, in quanto i progetti toccano gli interessi non sempre convergenti di diversi Paesi, caratterizzati anche da differenti assetti costituzionali.

Infine, Silvio Bosetti (Direttore Generale Energylab Foundation) ha illustrato quanto la Fondazione stia facendo per la promozione e il finanziamento della ricerca e dell’innovazione nel settore dell’energia.

Nel corso dell’evento sono stati consegnati i Premi di laurea della Fondazione Ing. Luigi de Januario per l’anno accademico 2009-2010 per tesi riguardanti l’impiantistica energetica. La Commissione, presieduta dal prof. Augusto Di Giulio, ha assegnato ex equo il Premio dell’importo di 2000 euro alle due tesi seguenti:
• “Il recupero energetico nei processi siderurgici con sistemi PCM” di Giovanni Maria Gross - Università degli Studi di Udine (Relatore: prof. Gioacchino Nardin);
• “Membrane per la separazione dell’ossigeno dall’aria nell’ambito di processi di conversione energetica rivolti alla cattura della CO2” di Andrea Di Napoli - Università degli Studi “Roma Tre” (Relatore: prof. Raffaele Vellone; Correlatore: ing. Marco Gazzino).

Scarica le presentazioni:

Silvio Bosetti >>>

Alessandro Clerici >>> 

Ettore Elia >>>

Massimo Gianfreda >>>